[vc_row content_placement=”top” m_top=”80px”][vc_column css=”.vc_custom_1492325731675{padding-top: 30px !important;}”][wbc_heading tag=”h2″ heading_style=”heading-3″ align=”center” title=”IL PROGRAMMA DI ALLENAMENTO” font_size=”36″ color=”#81d742″ m_bottom=”60px”][/vc_column][/vc_row][vc_row content_placement=”top” css=”.vc_custom_1492438193266{margin-top: 30px !important;}”][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]

Il programma di allenamento[sta_anchor id=”allenamento”]

Alcuni esempi pratici (in pdf): Unità di lavoro 1Unità di lavoro 2

Piccoli Amici:
1) gioco iniziale (uso di giochi polisportivi)
2) esercitazione tecnico–coordinativa
3) partita libera (max 5 vs 5). La tecnica punta sulla forma ludica con giochi e staffette. L’allenatore si limita a dare pochi suggerimenti in occasione degli errori più grossolani.

Pulcini:
1) gioco iniziale
2) esercitazione tecnico–coordinativa
3) situazione di gioco
4) partita libera.
L’obiettivo generale è sviluppare le capacità di coordinamento con la palla. Tra gli obiettivi specifici: la conoscenza delle regole di gioco fondamentali, i principi fondamentali di attacco e difesa, sviluppare la capacità di dominio della palla.

Esordienti:
1) messa in moto
2) esercitazione analitica
3) situazione di gioco
4) partita libera
La tecnica di base si concentra prevalentemente sul dominio della palla, sulla trasmissione e la ricezione, il calciare inteso come conclusione a rete e il colpo di testa.
L’allenatore, proponendo opportune situazioni di gioco, lavora sulle capacità tattiche individuali e sulla cooperazione in fase offensiva e difensiva.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text css=”.vc_custom_1549552155163{border-top-width: 1px !important;border-right-width: 1px !important;border-bottom-width: 1px !important;border-left-width: 1px !important;padding-top: 10px !important;padding-right: 10px !important;padding-bottom: 10px !important;padding-left: 10px !important;background-color: #f4f4f4 !important;border-left-color: #40bd1d !important;border-left-style: solid !important;border-right-color: #40bd1d !important;border-right-style: solid !important;border-top-color: #40bd1d !important;border-top-style: solid !important;border-bottom-color: #40bd1d !important;border-bottom-style: solid !important;border-radius: 3px !important;}”]

Che tipo di calcio si fa? Parla l’allenatore

“Come si insegnava una volta nei cortili, oratori e per la strada. Il gioco ludico e il divertirsi con il pallone, tutta tecnica e coordinazione.

Sono in pochi quelli che usano ancora questo aspetto di giochi iniziali, analitici e coordinativi.
La tanta voglia di insegnare per raggiungere gli obiettivi attraverso le tre fasi:
1) percorso iniziale: attivazione motoria, tecnica e esercitazione analitica
2) percorso centrale: capacità condizionali e coordinativa,situazione di intelligenza di gioco
3) percorso finale: obiettivo del gioco, partita contrapposta al raggiungimento della meta”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]